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30 ANNI di NUOVI ORIZZONTI: APPARTENERE. UNA STORIA POSSIBILE

30 ANNI di NUOVI ORIZZONTI: APPARTENERE. UNA STORIA POSSIBILE

EMOZIONE A TEATRO CON GLI ATTORI DIVERSAMENTE ABILI DELLA COOPERATIVA NUOVI ORIZZONTI

Categorie: Dal Territorio

Tags: sociale,   diversamente abili,   teatro,   spettacolo

30 ANNI di NUOVI ORIZZONTI: APPARTENERE. UNA STORIA POSSIBILE

EMOZIONE A TEATRO CON GLI ATTORI DIVERSAMENTE ABILI DELLA COOPERATIVA NUOVI ORIZZONTI

Hanno partecipato in molti all’evento organizzato dalla Cooperativa Sociale Nuovi Orizzonti in occasione dei festeggiamenti per i primi 30 anni di servizio, nella bella cornice del Palco 19 (Ex Teatro Politeama). Un teatro gremito di persone e una forte emozione che ha caratterizzato il pomeriggio. La Presidente e fondatrice della Cooperativa, la sig.ra Bruna Morando ha parlato di 30 anni di forti motivazioni, in cui la priorità è stata quella di rispondere ai bisogni, con competenza, serietà e decisi a raggiungere gli obiettivi perché “la disabilità è un modo diverso di fare le cose, non è non saper fare e da lì bisogna partire”.

La Cooperativa ha portato in scena un racconto autoprodotto “Una sedia e un sogno” grazie ad un progetto nato all’interno della Residenza Il Borgo, curato dal gruppo “I giovedì del teatro” formato dalle educatrici Luisa Laiolo, Giorgia Gianuzzi, Raffaella Iannetti e guidato dal responsabile artistico Barbara Botto, Vicepresidente e Direttrice della Residenza.

Hanno partecipato al progetto tutte le persone diversamente abili che vivono presso la Residenza Il Borgo di Variglie, e hanno recitato con naturalezza e grande soddisfazione.

Insieme agli attori, hanno fatto parte del cast tutti gli operatori che si sono trasformati in oper-attori, e tutti gli spettatori che sono diventati spett-attori!  200 persone si sono trovate coinvolte nella storia e, in un continuo andirivieni tra palco e platea, in un crescendo di emozioni si è costruita una festa, a partire da un palco con una sola sedia e una piccola luce ad illuminarla.

L’impegno di tutti, la voglia di mettersi in gioco, la gioia e la determinazione dei ragazzi diversamente abili in scena hanno creato un momento di festa unico. Dopo la dedica dolcissima di una ragazza diversamente abile che ha intonato “Tanti auguri”, a spegnere le candeline su una sontuosa torta a più piani, c’erano anche le famiglie, gli amici e tutti i maggiori rappresentanti del nostro Territorio, il Vescovo di Asti Monsignor Ravinale, il Sindaco Maurizio Rasero, l’Assessore Mario Bovino, le assistenti sociali rappresentanti  dell’ASL di Asti,  del Comune di Asti e del  Co.ge.sa, alcuni operatori della ConfCooperative Asti-Alessandria.

E poi, ancora alcuni minuti di grande coinvolgimento nell’ascoltare le 30 interviste che famiglie, operatori, istituzioni hanno rilasciato alla giornalista Renata Cantamessa sabato 9 giugno, quando la Residenza Il Borgo si è trasformata in un vero e proprio set televisivo per raccogliere le testimonianze dei primi 30 anni di servizio (video disponibile su Youtube - https://www.youtube.com/watch?v=BLlPBQ_X5Gg).

 

Articolo di Barbara Botto, Nuovi Orizzonti

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